Una bella chiacchierata con gli amici di TerraUomoCielo sull’olfatto e come funziona
L’olfatto ci permette di sentire puzze e profumi, ma anche di assaporare cibi e bevande. Il sapore di un buon arrosto, di una bella pizza farcita, di un bignè alla crema Chantilly, l’aroma di un buon vino rosso non sarebbero gli stessi senza il nostro naso. E’ vero il gusto gioca un ruolo importante ma ciò che definiamo “aroma” o “flavor” è in realtà il risultato della combinazione di gusto e olfatto. Quando mastichiamo un cibo o beviamo del vino le molecole che li costituiscono sprigionano i loro odori che raggiungono il nostro naso passando per la cavità, chiamata appunto “retronasale”, che collega naso e bocca. In questo modo le pietanze ci regalano tutto il loro “gusto” che è in realtà una percezione in buona parte olfattiva (motivo per il quale per esempio quando siamo raffreddati non sentiamo il sapore dei cibi).
Ecco perché l’olfatto è tanto importante anche i per i cultori del gusto e, ovviamente, gli amanti del vino. Da questo incrocio di interessi è nato il mio incontro con Stefania Pompele del gruppo di cultura enoica TerraUomoCielo. E ne è uscita una bella chiacchierata sull’olfatto appena pubblicata sul loro sito. Buona lettura 🙂
Concordo ed inoltre l’olfatto può essere definito anche il terzo occhio. Quante volte ci capita di passeggiare per le scale de condominio e capire cosa sta cucinando la nostra vicina di casa… eppure non lo vediamo. Per non parlare della sua importanza anche in eventuali situazioni di pericolo come incendi, gas o quant’altro. 😉