Sul perché la Petunia profuma quando gli altri dormono
Questo è un periodo bellissimo: rientro a casa a tarda sera mentre l’aria trasuda odori. Non sono più quelli freschi e frizzantini della primavera, questi sono odori di donna piena, odori caldi e un po’ sgualciti, inebriano e ti mettono a tuo agio. Cammino sotto il cielo lucido ancora azzurrino, ché qui il sole tramonta tardi, non vuole allontanarsi, come se sapesse cosa lascia: il profumo dei fiori notturni.
Alcuni fiori sbocciano in piena notte, nottambuli di professione adescano gli impollinatori che si muovono col favore delle ombre. Emettono il loro profumo secondo fasi precise, regolate dal ritmo circadiano e sincronizzate con le ore di veglia degli animali impollinatori. Senza di essi infatti queste piante non potrebbero riprodursi. Come siano regolati geneticamente questi meccanismi non è però ancora del tutto chiaro.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington (Seattle, USA) ha appena pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) uno studio che mostra come un gene responsabile del ritmo circadiano della petunia regola anche la produzione e il rilascio del suo profumo. I ricercatori del gruppo di Takato Imaizumi, hanno infatti scoperto che in Petunia hybrida il gene phLHY (Late Elongated Hypocotyl), coinvolto nella regolazione dei ritmi circadiani della pianta, influenza l’espressione dei geni responsabili della produzione delle molecole odorose.
Il profumo di Petunia hybrida è dovuto principalmente a un gruppo di composti organici volatili, benzenoidi e fenilpropanoidi, derivati dalla fenilalanina. Questo processo di produzione e assemblaggio è regolato dal gene ODO1. I ricercatori hanno ora scoperto che il gene del ritmo circadiano phLHY è attivo soprattutto al mattino e inibisce l’attivazione di ODO1, e quindi la produzione di profumo. Quando di notte l’attività di phLHY diminuisce, ODO1 viene disinibito e il fiore rilascia il suo odore. Siccome questi due geni sono presenti in quasi tutte le piante con fiori, gli scienziati pensano di estendere la loro ricerca per capire se questo meccanismo valga in generale anche per le altre piante.
Avevo preso una pianta di petunie nere, black velvet, proprio qualche tempo fa e l’avevo messa senza pensarci troppo sul comò in camera da letto. D’altra parte sono anch’io un po’ un animale notturno.
* Nota: Il titolo è liberamente ispirato, Bella di notte è comunque un fiore notturno, ma non è una petunia.
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